Assumere la cocaina per via nasale, e dunque “sniffare” la sostanza, può portare a pericolose conseguenze. Ecco quali.
Modalità di assunzione della cocaina: dallo sniffare all’assunzione per via endovenosa.
La cocaina è una sostanza stupefacente altamente stimolante a livello del sistema nervoso centrale; inoltre agisce come forte anestetizzante e vasocostrittore. Gli effetti a breve termine della sua assunzione sono in genere piacevoli (per esempio euforia, sensazione di invincibilità, incremento delle capacità di concentrazione). Le conseguenze a livello fisico e psicologico del suo utilizzo – anche occasionale, senza necessariamente parlare di dipendenza da cocaina – sono però disastrose.
Tra le gravi ripercussioni sul fisico di chi fa uso di cocaina, vi sono i danni derivati dalle stesse modalità di assunzione.
In particolare, la cocaina cloridrato (la tipologia più diffusa di questa sostanza, in polvere e dal tipico colore bianco) può essere assunta nelle seguenti modalità:
- per inalazione nasale: questa procedura è conosciuta più comunemente come snorting o “sniffare”. In questo caso la cocaina viene assorbita dal sangue attraverso le mucose nasali;
- per inalazione dei vapori: in questo caso si dispone la sostanza su un foglio di alluminio, il quale viene poi riscaldato. La cocaina viene aspirata o inalata sotto forma di vapore;
- per via parenterale: in questo caso la sostanza viene assunta mediante un’iniezione intramuscolare, endovenosa o sottocutanea.
Esistono altre preparazioni della cocaina, ovvero la freebase ed il crack. Nel primo caso la sostanza viene trasformata nell’alcaloide base, nel secondo caso viene mischiata ad una base debole, come l’ammoniaca o il bicarbonato di sodio. La cocaina freebase e crack viene assunta mediante l’inalazione o l’aspirazione dei fumi, dopo averla surriscaldata in apposite pipe di vetro o altri oggetti (per esempio lattine).
La modalità di assunzione più diffusa tra i consumatori di cocaina in polvere è l’inalazione nasale.
Perché la cocaina viene generalmente inalata per via nasale (sniffata)?
L’assunzione di cocaina per via nasale è la forma più comune in quanto permette un utilizzo discreto della sostanza, più immediato delle altre modalità e, al contrario dell’assunzione per via parenterale, non lascia sul corpo segni immediatamente riconducibili all’utilizzo di droghe.
Nonostante ciò, l’inalazione della cocaina causa gravi danni al fisico, ed in particolare alle vie aeree.
Sniffare la cocaina: ecco le conseguenze.
L’assunzione di cocaina per via nasale può provocare delle vere e proprie lesioni nel corpo umano, che interessano nello specifico l’apparato respiratorio. Ecco quali sono le conseguenze dello “sniffare” questa sostanza:
- frequenti emorragie nasali
- congestione nasale cronica
- formazione di lesioni e, di conseguenza, croste endonasali
- ostruzione delle alte vie respiratorie, con conseguenze difficoltà a respirare
- riduzione dell’olfatto
In numerosi soggetti che soffrono di dipendenza da cocaina, e dunque assumono la sostanza in maniera continuativa, i danni alla mucosa ed alla cartilagine nasali sono ripetuti e progressivi e portano alla necrosi ischemica nonché alla perforazione del setto.
Inoltre, in alcuni casi, si può osservare la formazione di ulcere e di perforazioni palatali.
Questi danni (sia a livello nasale che palatale), se trascurati, possono portare alla distruzione delle strutture ed alla conseguente deformazione del volto.
Le cause delle lesioni alle vie respiratorie causate dall’inalazione di cocaina.
Nei soggetti che sniffano la cocaina, la perforazione del palato e del setto nasale e la conseguente distruzione sono causate da moltelpici fattori. Eccoli di seguito elencati:
- l’effetto vasocostrittore della cocaina
- l’effetto irritante dei cristalli della sostanza
- la forte velocità dell’inalazione, che ha effetto traumatico sulle mucose
- le ripetute e trascurate infezioni
- l’apoptosi, ovvero la morte cellulare programmata. In condizioni normali questo processo dovrebbe interessare esclusivamente le cellule danneggiate, mentre l’assunzione di cocaina ne provoca un’alterazione, con la conseguente morte anche delle cellule sane.
I danni dello sniffare cocaina, e più in generale della sua assunzione, sono molto severi. Risulta dunque necessario intervenire prontamente con una terapia di disintossicazione, ben prima di arrivare alla distruzione delle strutture del volto.
L’unica terapia medica capace di curare dalla dipendenza da cocaina è la Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS). Questo particolare trattamento, innovativo e non farmacologico, agisce direttamente sulle aree cerebrali modificate dall’utilizzo della sostanza riportandole alla condizione pre-dipendenza.
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